Negli ultimi anni, il settore delle criptovalute ha creato nuove figure di spicco nel mondo della finanza e dell’imprenditoria. Tra i nomi più rilevanti troviamo Paolo Ardoino e Giancarlo Devasini, rispettivamente CEO e CFO di Tether, l’azienda leader nel mercato degli stablecoin, asset digitali ancorati a valute tradizionali come il dollaro.
Di recente, Tether ha attirato l’attenzione per il suo ingresso nel capitale della Juventus, acquistando una quota superiore al 5% dei diritti di voto e comunicando l’operazione alla Consob. Questo investimento dimostra come le società legate al mondo cripto stiano ampliando la propria influenza anche nello sport e nel marketing calcistico. Per approfondire il ruolo delle criptovalute nel calcio e le strategie di business dei club, visita la sezione Marketing su Calcio di Rigore.
Oltre agli investimenti sportivi, Tether continua a crescere come azienda, con utili dichiarati per 5,2 miliardi di dollari solo nel primo semestre del 2024. Questa crescita esponenziale ha portato Ardoino e Devasini nella prestigiosa classifica dei miliardari italiani di Forbes, con un patrimonio combinato che supera i 12 miliardi di euro.
Tether e gli stablecoin: il successo che ha reso miliardari Ardoino e Devasini
Fondata con l’obiettivo di fornire stabilità ai mercati cripto, Tether è oggi la principale emittente di stablecoin al mondo. Gli stablecoin sono criptovalute il cui valore è ancorato a una valuta tradizionale, come il dollaro, per garantire minore volatilità rispetto agli asset digitali più speculativi.
Nel 2024, Tether ha trasferito la propria sede a El Salvador, il primo Paese al mondo ad aver adottato Bitcoin come valuta legale. Questa decisione strategica ha permesso all’azienda di consolidare il proprio ruolo in un mercato in continua espansione e di beneficiare di una regolamentazione più favorevole.
Grazie al successo di Tether, Paolo Ardoino e Giancarlo Devasini hanno scalato rapidamente le classifiche dei miliardari, diventando due delle figure più influenti nel settore delle criptovalute e della tecnologia finanziaria.
Giancarlo Devasini: tra i miliardari italiani più ricchi
Giancarlo Devasini è considerato la mente finanziaria di Tether, avendo ricoperto per anni il ruolo di CFO (Chief Financial Officer) della società. Il suo patrimonio attuale è stimato in 9,2 miliardi di dollari (circa 8,8 miliardi di euro), il che lo posiziona al quinto posto tra i miliardari italiani e al 306° posto a livello mondiale secondo Forbes.
I 5 miliardari italiani più ricchi (Forbes 2024):
1️⃣ Giovanni Ferrero – 41,7 miliardi di dollari
2️⃣ Andrea Pignataro – 26,2 miliardi di dollari
3️⃣ Giorgio Armani – 13,5 miliardi di dollari
4️⃣ Piero Ferrari e famiglia – 10,2 miliardi di dollari
5️⃣ Giancarlo Devasini – 9,2 miliardi di dollari
Il suo ruolo chiave nella crescita di Tether e la sua capacità di navigare il complesso mondo della finanza digitale lo hanno reso uno degli imprenditori più influenti nel settore cripto.
Paolo Ardoino: l’ascesa del CEO di Tether tra i miliardari italiani
Anche Paolo Ardoino, CEO di Tether, è entrato nella classifica dei miliardari di Forbes, con un patrimonio stimato in 3,9 miliardi di dollari (circa 3,7 miliardi di euro).
A livello globale, Ardoino occupa l’886° posizione tra i miliardari, mentre in Italia si colloca al 24° posto. Il suo background da esperto di tecnologia e crittografia lo ha portato a diventare uno dei personaggi più influenti del settore, guidando Tether nell’espansione verso nuovi mercati.
Il patrimonio combinato: oltre 12 miliardi di euro
Se si sommano le fortune dei due principali leader di Tether, Devasini e Ardoino detengono un patrimonio complessivo di circa 12,5 miliardi di euro, una cifra che li colloca tra i protagonisti della nuova élite finanziaria digitale.
Questo successo riflette la crescita senza precedenti del settore cripto e il ruolo fondamentale che Tether gioca nell’ecosistema delle valute digitali stabili.
Tether e il calcio: l’investimento nella Juventus
Oltre ai numeri legati alla loro ricchezza personale, Devasini e Ardoino stanno espandendo l’influenza di Tether anche nello sport. L’acquisto di una quota di minoranza nella Juventus rappresenta un segnale chiaro di come le aziende del settore cripto stiano puntando su partnership strategiche con i club calcistici per aumentare la loro visibilità e consolidare il proprio brand.
Non è la prima volta che il calcio e le criptovalute si intrecciano:
- Il Paris Saint-Germain ha stretto collaborazioni con aziende di token digitali.
- Il Manchester City ha lanciato il proprio fan token ufficiale.
- Il Barcellona ha sviluppato iniziative legate al metaverso e al Web3.
L’investimento di Tether nella Juventus potrebbe essere solo l’inizio di una serie di operazioni finanziarie nel calcio, sfruttando la grande esposizione mediatica dello sport più popolare al mondo.
Conclusioni
Il successo di Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino dimostra come il settore delle criptovalute sia diventato uno dei nuovi motori della ricchezza globale. Con un patrimonio combinato di oltre 12 miliardi di euro, i due leader di Tether si sono imposti tra i miliardari italiani più influenti, dimostrando come la finanza digitale possa generare fortune impensabili fino a pochi anni fa.
L’espansione di Tether nel calcio, con l’ingresso nel capitale della Juventus, apre scenari interessanti per il futuro, confermando l’interesse crescente delle aziende cripto nel mondo dello sport. Sarà interessante osservare come questa sinergia si svilupperà e se altri club seguiranno la strada della Juventus nel coinvolgere aziende del settore blockchain nel proprio assetto societario.
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