Obiettivo naming rights: il Real Madrid cambia nome al proprio stadio

Il calcio moderno non è solo competizione sul campo, ma anche strategia economica e branding. Le grandi squadre cercano sempre nuove soluzioni per massimizzare i ricavi e rendere i propri asset più appetibili per le sponsorizzazioni. Una delle operazioni più diffuse tra i top club è il naming rights degli stadi, ossia la vendita del nome di un impianto a un’azienda partner in cambio di un’ingente somma di denaro.

Il Real Madrid sta muovendo i primi passi in questa direzione, adottando una mossa strategica che potrebbe avere un impatto significativo: il leggendario Santiago Bernabéu sta gradualmente diventando solo Bernabéu. Questo rebranding silenzioso potrebbe anticipare l’introduzione di uno sponsor nel nome dello stadio, come già accaduto per altri club europei. Per approfondire altre strategie di business nel calcio, visita la sezione Marketing su Calcio di Rigore.

Il Real Madrid accorcia il nome del Bernabéu: una scelta commerciale

Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Marca, il Real Madrid ha iniziato a ridurre l’uso del nome completo Santiago Bernabéu in diversi contesti ufficiali, mantenendo esclusivamente il cognome dello storico presidente.

Ecco alcuni cambiamenti già in atto:

  • Il sito ufficiale dello stadio è stato rinominato semplicemente Bernabéu.
  • I profili social dedicati all’impianto riportano la stessa dicitura.
  • Il Tour dello stadio è stato ribattezzato “Tour del Bernabéu”.
  • Anche il merchandising ufficiale dello store del Real Madrid ha rimosso il nome “Santiago” dalle riproduzioni in miniatura dello stadio.

Questi dettagli potrebbero sembrare marginali, ma in realtà rientrano in una strategia ben precisa. Il club sta preparando il terreno per rendere il nome dello stadio più adatto a una futura sponsorizzazione, proprio come accaduto in passato con altri grandi impianti europei.

Perché il Real Madrid vuole vendere il naming rights dello stadio?

Negli ultimi anni, molte squadre hanno deciso di cedere i naming rights dei propri stadi per ottenere finanziamenti da aziende sponsor. Questo tipo di operazione consente di incassare centinaia di milioni di euro in pochi anni, un’opzione particolarmente interessante per un club come il Real Madrid, che ha investito oltre 800 milioni di euro per il rinnovamento del Bernabéu.

Esempi di naming rights già attivi in Europa:

  • Etihad Stadium (Manchester City) – Accordo con la compagnia aerea Etihad Airways.
  • Allianz Arena (Bayern Monaco) – Sponsorizzato dal colosso assicurativo Allianz.
  • Emirates Stadium (Arsenal) – Intitolato alla compagnia aerea Emirates.
  • Spotify Camp Nou (Barcellona) – Sponsorizzato dal gigante dello streaming musicale Spotify.

 

Il Bernabéu come fonte di ricavi: eventi, concerti e affitti personalizzati

Oltre al possibile accordo per il naming rights, il nuovo Bernabéu è diventato una macchina da soldi grazie alle numerose possibilità di utilizzo dell’impianto. Il Real Madrid ha trasformato lo stadio in uno spazio polivalente, capace di generare profitti anche al di fuori delle partite di calcio.

Le principali attività di monetizzazione del Bernabéu includono:

  • Eventi aziendali e congressi: Lo stadio offre otto diverse aree per eventi, tra cui il campo da gioco, la tribuna d’onore, la sala stampa e la zona mista.
  • Cene di gala e spettacoli: La struttura consente di ospitare fino a 5.000 persone per cocktail party o 3.000 per una cena di gala.
  • Concerti e spettacoli dal vivo: Nonostante alcune problematiche di insonorizzazione, il Bernabéu sta diventando un punto di riferimento per concerti internazionali e show di grande richiamo.
  • Esperienze esclusive per i tifosi: Il Real Madrid offre pacchetti personalizzati per gli eventi, compresa la possibilità di avere una leggenda del club come ospite speciale.

Questa strategia sta già portando risultati concreti: il Bernabéu sta diventando uno degli stadi più redditizi al mondo, generando introiti ben oltre i giorni di partita.

Il processo di cambiamento deve passare dall’Assemblea dei Soci

Nonostante il Real Madrid stia portando avanti questa operazione di rebranding in maniera graduale, l’eventuale inserimento di uno sponsor nel nome dello stadio dovrà passare attraverso l’Assemblea dei Soci del club, composta dai membri che detengono quote della società.

A differenza di molti altri top club europei, il Real Madrid è una società non quotata in borsa e gestita dai suoi soci, che devono approvare decisioni strategiche di questo tipo. Per ora, il nome dello stadio resta ufficialmente Santiago Bernabéu, ma il processo di riduzione alla sola dicitura Bernabéu potrebbe essere il primo passo verso un cambiamento definitivo.

Conclusioni

La scelta del Real Madrid di ridurre il nome del proprio stadio è una mossa strategica orientata al futuro. Il club sta preparando il terreno per una possibile operazione di naming rights, che potrebbe portare milioni di euro nelle casse societarie, compensando così gli ingenti investimenti fatti per il restyling del Bernabéu.

Questa operazione segue il modello adottato da molte altre grandi squadre europee, dimostrando come il calcio moderno sia sempre più legato alle strategie di marketing e brand management. Resta da vedere se e quando il club ufficializzerà questa decisione, e quale sarà la reazione dei tifosi a un’eventuale modifica del nome dello stadio più iconico della storia madridista.

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