Biografia di Gordon Banks: il portiere inglese che fermò Pelé

Quando si pensa ai grandi portieri della storia del calcio, il nome di Gordon Banks occupa un posto d’onore. Campione del mondo con l’Inghilterra nel 1966, protagonista della “parata del secolo” su Pelé, Banks ha incarnato i valori di professionalità, affidabilità e silenziosa eccellenza tra i pali. In questa biografia, a cura di Calcio di Rigore, ripercorriamo le tappe della sua straordinaria carriera, raccontando le sfide, i trionfi e il lascito di uno dei più grandi portieri di tutti i tempi.

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Gli inizi: la scalata dal basso

Gordon Banks nacque il 30 dicembre 1937 a Sheffield, in Inghilterra, in una famiglia operaia. La sua passione per il calcio si sviluppò presto, ma la strada verso il professionismo non fu affatto semplice. Dopo aver lavorato da apprendista muratore, ebbe l’opportunità di iniziare la carriera tra i pali con il Chesterfield, dove esordì nel 1958.

Pochi mesi dopo fu acquistato dal Leicester City, dove rimase per sette stagioni. Con le “Foxes”, Banks disputò oltre 290 partite, raggiungendo due finali di FA Cup e vincendo la Coppa di Lega nel 1964. La sua crescita fu costante e lo portò a conquistarsi un posto da titolare nella Nazionale inglese.

Il Mondiale 1966: l’apice della gloria

Il punto più alto della carriera di Gordon Banks fu senza dubbio il trionfo dell’Inghilterra nella Coppa del Mondo del 1966, giocata in casa. Concedendo solo tre gol in sei partite, Banks fu il guardiano silenzioso del successo degli uomini di Alf Ramsey.

La sua prestazione in semifinale contro il Portogallo e la sicurezza dimostrata in finale contro la Germania Ovest contribuirono in modo decisivo alla vittoria inglese, che ancora oggi rappresenta l’unico titolo mondiale conquistato dalla Nazionale dei Tre Leoni.

La parata del secolo: Messico 1970

Se il 1966 segnò il suo trionfo, il Mondiale del 1970 in Messico gli regalò l’immortalità. Durante il match contro il Brasile, Gordon Banks si rese protagonista di quella che è passata alla storia come “la parata del secolo”.

Pelé colpì di testa da distanza ravvicinata, indirizzando il pallone verso l’angolo basso con una potenza e precisione straordinarie. Ma Banks, in uno slancio atletico perfetto, riuscì a deviare il pallone sopra la traversa, sorprendendo lo stesso Pelé, che dichiarò: “Pensavo fosse gol. Solo un uomo con mani magiche poteva pararlo.”

Nonostante l’Inghilterra venisse poi eliminata, quella parata rese Gordon Banks leggenda mondiale.

Il club della maturità: Stoke City

Dopo il passaggio dal Leicester al Stoke City nel 1967, Banks visse un’altra fase importante della sua carriera. Con il club rosso-bianco, vinse la Coppa di Lega nel 1972, disputando stagioni di altissimo livello anche in età avanzata.

Proprio nel 1972, però, un grave incidente automobilistico gli causò la perdita della vista da un occhio. Nonostante il danno fosse irreversibile, Banks provò a continuare la carriera anche all’estero, negli Stati Uniti, con i Fort Lauderdale Strikers, ma fu costretto a ritirarsi definitivamente.

Lo stile e la mentalità

Gordon Banks era un portiere completo: riflessi rapidi, eccellente nel piazzamento, forte nelle uscite e dotato di un controllo emotivo eccezionale. Non era eccessivamente spettacolare, ma sempre affidabile. Il suo atteggiamento umile e la compostezza in campo lo resero un modello da seguire per generazioni di numeri uno.

Era anche noto per l’intelligenza tattica e per la capacità di leggere l’azione prima ancora che si sviluppasse. La sua comunicazione costante con i difensori e il senso di leadership naturale completarono un profilo rarissimo.

I numeri di una carriera

SquadraAnniPresenzeTrofei principali
Chesterfield195823
Leicester City1959–1967293Coppa di Lega (1964)
Stoke City1967–1973194Coppa di Lega (1972)
Fort Lauderdale (USA)1977–197837
Nazionale Inglese1963–197273Coppa del Mondo (1966)

Riconoscimenti e impatto

  • Ordine dell’Impero Britannico nel 1970

  • FIFA Goalkeeper of the Year per 6 anni consecutivi

  • Inserito nella FIFA 100 da Pelé

  • Nominato secondo miglior portiere del XX secolo dalla IFFHS (dietro Lev Yashin)

  • Inserito nella Hall of Fame del Calcio Inglese

Banks è stato anche ambasciatore per il calcio inglese e commentatore televisivo. Il suo nome è rispettato e celebrato in ogni angolo del mondo calcistico, simbolo di umanità e grandezza sportiva.

Gli ultimi anni e la morte

Dopo il ritiro, Gordon Banks rimase vicino al calcio, ricoprendo ruoli dirigenziali e istituzionali. Lottò a lungo contro un tumore ai reni, ma non perse mai il sorriso. Si spense il 12 febbraio 2019, all’età di 81 anni. Il calcio inglese e mondiale lo ricordò con grande commozione.

Conclusioni

La biografia di Gordon Banks è la storia di un atleta esemplare e di un uomo capace di incarnare l’eleganza del ruolo del portiere. Dalla Coppa del Mondo del 1966 alla parata su Pelé, Banks ha attraversato un’epoca lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva del calcio.

La sua figura resta tra le più ammirate non solo per il valore tecnico, ma anche per lo spirito sportivo e l’umanità che ha sempre dimostrato. Un vero gigante tra i pali e un gentiluomo fuori dal campo.

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